Domande Frequenti CURIT

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Domande Frequenti CURIT

CATASTO UNICO REGIONALE IMPIANTI TERMICI – CURIT

CURIT è il primo esempio in Italia di catasto unico regionale per impianti termici: un solo strumento informatico per l’intero territorio lombardo, a disposizione di cittadini e operatori del settore.
Grazie a CURIT:

  1. i cittadini, possono trovare informazioni di pubblica utilità e servizi legati all’installazione, all’efficienza e alla manutenzione di impianti termici;
  2. i professionisti del settore, possono non solo trovare informazioni utili allo svolgimento della propria attività, ma anche assolvere agli adempimenti previsti dalla normativa;
  3. gli enti locali, che possono trovare dati e informazioni utili allo svolgimento dell’attività di controllo e verifica sul territorio di propria competenza;

Con CURIT tutto diventa più semplice: le procedure sono unificate su tutto il territorio regionale e la trasmissione informatizzata della documentazione è identica per tutta la Lombardia.
Con CURIT, cittadini e operatori del settore sono davvero in regola: è l’unica modalità valida di certificazione degli impianti termici sul territorio lombardo (L.R. 24/06, DGR 8355/08). 
Un impianto sottoposto a regolare manutenzione garantisce maggiore sicurezza, risparmio energetico e minori emissioni inquinanti. Se stai cercando informazioni sulla riqualificazione, scopri come ottenere la certificazione energetica Milano, Como, Cremona, Brescia, Mantova, Sondrio e in tutta la Lombardia.

Perché devo fare la manutenzione della mia caldaia?

La manutenzione della caldaia è un obbligo di legge.
È un’operazione che:
• garantisce la sicurezza degli ambienti domestici
• favorisce un risparmio energetico ed economico
• riduce le emissioni inquinanti.

Cosa significa certificare la manutenzione della caldaia?

Per certificare la manutenzione della caldaia basta comunicare al proprio Comune (se conta più di 40.000 abitanti) o alla Provincia che è stata eseguita la manutenzione e che è stato corrisposto il contributo dovuto per le ispezioni degli impianti termici.

La certificazione della caldaia ha una scadenza? Quanto dura?

La certificazione ha la durata di due stagioni termiche.
L’inizio della stagione termica è previsto il 1 agosto di ogni anno e termina il 31 luglio dell’anno successivo.
La validità della certificazione decorre sempre dal 1 agosto successivo alla data in cui è stata fatta la manutenzione.

Chi esegue le operazioni necessarie a certificare la manutenzione della mia caldaia?

Se hai un impianto autonomo inferiore a 35 kW, il manutentore ha l’obbligo di registrare i dati della manutenzione nel Catasto Unico Regionale Impianti Termici (CURIT).
Questa operazione, seguita dalla consegna della documentazione cartacea al Comune o alla Provincia, costituisce la certificazione della manutenzione.
Tu dovrai solo ricordarti di chiamare il tecnico per le revisioni programmate.
Se il tuo impianto è condominiale, oltre al manutentore, anche l’amministratore del condominio può svolgere le operazioni per la certificazione della manutenzione.

Ogni quanto tempo devo fare la manutenzione della mia caldaia?

Se hai un impianto autonomo inferiore a 35 kW a combustibile gassoso, in Regione Lombardia l’obbligo della manutenzione è previsto ogni due anni.
Controlla bene i documenti che ti ha rilasciato l’installatore, il manutentore o il costruttore dell’apparecchio: ai fini della sicurezza potrebbe essere necessario fare la manutenzione prima di questo termine.
Se invece il tuo è un impianto condominiale, la manutenzione è più frequente.
Chiedi maggiori informazioni al manutentore o all’amministratore di condominio.

Il manutentore mi ha chiesto di pagare il contributo per la certificazione. Perché?

Il contributo per la certificazione è destinato all’Ente Locale competente e serve a sostenere il servizio di ispezione degli impianti termici previsto dalla legge.
È diverso dal contributo regionale, che viene invece impiegato per la gestione del CURIT, importante strumento di sorveglianza di tutti gli impianti, che consente a Regione Lombardia e agli Enti Locali di individuare i più opportuni interventi per migliorare l’efficienza energetica.

A quanto ammonta il contributo per la certificazione?

Il contributo regionale per gli impianti inferiori a 35 kW è pari a € 1,00. Per gli impianti superiori a 35 kW, l’importo da versare va da € 1,50 fino ai € 18,00 previsti per quelli più grandi.

Il manutentore mi ha chiesto il codice fiscale. Perchè?

In qualità di responsabile dell’impianto, hai accesso a molti servizi offerti dal portale: ad esempio, puoi visualizzare i dati della tua caldaia e ricevere un messaggio che ti ricorda quando devi rifare la manutenzione dell’impianto.
O ancora, puoi verificare che il manutentore abbia inserito correttamente i dati del tuo impianto nel CURIT.
Il codice fiscale del responsabile dell’impianto è fondamentale per consentirgli l’accesso a tutti i servizi del portale a lui riservati.

Non riesco ad accedere ai dati del mio impianto. Perché?

Forse il manutentore non ha ancora registrato i dati relativi alla manutenzione del tuo impianto, oppure non li ha completati con il tuo codice fiscale, ricordagli di farlo.

Il manutentore mi ha chiesto i consumi del mio impianto e la volumetria della mia abitazione. Perché?

Questi dati sono fondamentali per gli enti di governo, nazionale e locale, per poter attuare una politica volta al miglioramento dell’efficienza energetica.
Sulla base dei dati rilevati, inoltre, potranno essere decisi finanziamenti, incentivi e agevolazioni per i cittadini.

Come faccio a recuperare i consumi del mio impianto?

È buona regola fare la lettura del contatore ogni anno, prima di accendere e dopo aver spento il riscaldamento.
Il libretto di impianto, che deve essere tenuto per legge, nell’ultima pagina ha una tabella dove poter annotare i valori rilevati.

Ho uno scaldabagno/ho una stufa. Devo fare la manutenzione? Devo certificare la manutenzione?

Anche se non ci sono obblighi di legge, consigliamo per la propria e l’altrui sicurezza di sottoporre regolarmente tutti gli impianti a manutenzione.
Per stufe e scaldabagni non occorre certificare la manutenzione.

È obbligatorio rivolgersi a un tecnico CURIT?

È fondamentale che il manutentore sia in regola con le autorizzazioni e i requisiti previsti dalla legge.
Un tecnico iscritto al CURIT si assicura che tutte le disposizioni amministrative previste in Regione Lombardia vengano rispettate.

Quando posso accendere il riscaldamento?

Quasi tutto il territorio della Regione Lombardia ricade nella zona climatica E ciò significa che è possibile accendere il riscaldamento dal 15 ottobre al 15 aprile, per un massimo di 14 ore giornaliere.
In caso di particolari eventi climatici, è possibile accendere il riscaldamento oltre il periodo indicato, per la metà delle ore giornaliere consentite, ovvero per non più di 7 ore.

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