Bonus Facciate e lavori ammessi: sconti fino al 2022

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bonus facciate
Bonus Facciate e lavori ammessi: sconti fino al 2022
bonus facciate 2022
Bonus Facciate 2022

Il “bonus facciate” è una detrazione fiscale introdotta per incentivare la ristrutturazione delle facciate esterne degli edifici, al fine di migliorare l’aspetto della città e l’efficienza energetica. La detrazione, prevista dalla legge di Bilancio del 2018, era pari al 90% delle spese sostenute per i lavori di rifacimento delle facciate esterne degli edifici. Se vi state chiedendo come funziona bonus ristrutturazione 2023 è bene ricordare che questo bonus non è stato prorogato per l’anno 2023, il che significa che non è più possibile usufruirne per le spese sostenute dal 1° gennaio 2023 in poi. La proroga del bonus facciate era stata richiesta da molti operatori del settore, ma alla fine non è stata accolta dal governo. La fine del bonus facciate rappresenta una perdita per molti proprietari di immobili che avrebbero potuto beneficontare parte delle spese per la ristrutturazione della propria abitazione.

Cos’è il bonus facciate: 90% e 60% di detrazioni

bonus facciate 90
Bonus Facciate 90

Il bonus facciate è una detrazione fiscale rivolta ai proprietari di edifici che decidono di effettuare interventi di ristrutturazione sulle facciate esterne della loro abitazione. Fino al 31 dicembre 2022, la detrazione prevista era del 90% delle spese sostenute, ma con la legge di bilancio 2022 questa è stata ridotta al 60%. Questo bonus può essere richiesto sia sotto forma di sconto in fattura che come detrazione diretta dall’imponibile Irpef. Inoltre, è possibile cedere il credito d’imposta ad altri soggetti, come ad esempio le banche o altri intermediari finanziari. L’Agenzia delle Entrate fornisce le linee guida per l’ottenimento del bonus facciate, che prevedono specifici requisiti per l’intervento e il tipo di ristrutturazione da effettuare.

La detrazione sarà ripartita in 10 quote annuali, il che significa che l’importo sarà restituito nell’arco di un decennio. Chi desidera recuperarlo prima può ricorrere alla cessione del credito o allo sconto in fattura. Le spese dovranno essere documentate e pagate in modo trattabile, tramite bonifici bancari o postali. Non sono previsti limiti di spesa pe ril bonus, né tantomeno limiti all’importo massimo per la detrazione ottenibile.

Bonus Facciate: a chi spetta

Il bonus facciate 2022 è aperto a tutti i titolari di immobili interessati dai lavori, indipendentemente dalla loro residenza in Italia. Sia le imprese che i privati cittadini, soggetti Irpef o soggetti passivi Ires, possono accedere a questo bonus.

Importanza del bonus facciate per la ristrutturazione degli edifici

proroga bonus facciate
Proroga Bonus Facciate

Il bonus facciate è un’importante incentivazione fiscale per la ristrutturazione degli edifici. La detrazione del 90% (che è stata poi ridotta al 60%) per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022, permette ai proprietari di immobili di ridurre significativamente il costo dei lavori di ristrutturazione esterna. Questa detrazione può essere richiesta attraverso la cessione del credito a terzi o lo sconto in fattura, previa verifica dei requisiti previsti dalla legge di bilancio 2022 e dall’Agenzia delle Entrate. Il bonus facciate si applica alle ristrutturazioni edilizie che riguardano l’esterno dell’edificio e che hanno l’obiettivo di migliorare le prestazioni termiche.

Requisiti per usufruire del bonus facciate

Il bonus facciate è una detrazione fiscale per la ristrutturazione delle facciate esterne degli edifici, che permette ai proprietari di ottenere un credito d’imposta per le spese sostenute. Per usufruire del bonus facciate, ci sono alcuni requisiti da rispettare, tra cui:

  • Richiesta di un visto di conformità per gli interventi di ristrutturazione;
  • Interventi di restauro della facciata esterna, che devono essere assimilabili in base alla normativa regionale e ai regolamenti edilizi;
  • Interventi effettuati su edifici situati in zone a e b, o su strutture opache della facciata assimilabili a queste in base alla normativa regionale;
  • Interventi effettuati su qualsiasi categoria catastale, a patto che siano finalizzati al recupero e alla conservazione della facciata esterna;
  • Interventi che migliorino il punto di vista termico dell’edificio.

La legge di bilancio 2022 e l’Agenzia delle Entrate forniscono maggiori dettagli su come funziona il bonus facciate e sui requisiti necessari per usufruirne. La possibilità di cessione del credito a terzi è anche un’altra opzione per coloro che vogliono usufruire del bonus facciate, tramite uno sconto in fattura.

bonus facciate proroga
Bonus Facciate Proroga

Interventi ammessi

Il bonus facciate 2022 è destinato agli interventi di ristrutturazione e restauro della facciata esterna degli edifici esistenti, indipendentemente dalla loro categoria catastale, che comprende anche immobili strumentali. Gli edifici devono trovarsi in zone A e B o in zone assimilabili secondo la normativa regionale e i regolamenti edilizi locali. Per verificare la zona in cui si trova l’edificio, si consiglia di contattare l’ufficio tecnico comunale o di rivolgersi a un professionista.

Sono ammissibili solo interventi su parti opache della facciata, balconi, ornamenti e fregi, compresi lavori di tinteggiatura esterna o pulitura. Tuttavia, non sono compresi eventuali lavori su facciate interne che non sono visibili dalla strada o da spazi pubblici.

Come usufruire del bonus facciate

Il bonus facciate può essere fruito tramite tre diverse modalità:

  • detrazione della dichiarazione dei redditi,
  • sconto in fattura da parte dell’azienda che effettua i lavori,
  • cessione del credito a banche o altri istituti finanziari.

Detrazione classica

Chi sceglie la modalità ordinaria per usufruire del bonus facciate, deve includere la quota di detrazione per il bonus facciate quando compila la dichiarazione dei redditi ogni anno per dieci anni, utilizzandola come credito d’imposta per ridurre le tasse dovute.

Sconto in fattura

Chi opta per il Bonus facciate sconto in fattura, chiede all’azienda che esegue i lavori di applicare uno sconto immediato sull’importo totale. In questo modo, l’importo del bonus viene recuperato subito, senza attendere dieci anni, pagando meno per il servizio. Lo sconto può essere uguale o inferiore alla detrazione fiscale spettante per gli stessi lavori. Il fornitore, a sua volta, può recuperare l’importo anticipato come credito fiscale e cedere il credito ad altri soggetti, come banche o intermediari finanziari.

Cessione del credito

Chi sceglie la modalità Bonus Facciate cessione del credito trasferisce il credito d’imposta generato dall’esecuzione dei lavori a terze parti, come banche e istituti finanziari, ricevendo subito l’importo. Il credito può essere ceduto a vari soggetti, tra cui banche, istituti finanziari, fornitori di beni e servizi, professionisti, enti e società.

Obblighi dell’incentivo: Visto di conformità e asseverazione tecnica

Per utilizzare la modalità di fruizione del Bonus Facciate con sconto in fattura o cessione del credito, è obbligatorio presentare il visto di conformità e l’asseverazione tecnica di congruità per tutte le spese relative ai lavori (senza limiti di importo). Questo obbligo è stato introdotto dal Decreto Antifrodi e confermato dalla Legge di Bilancio 2022. Inoltre, la scelta di utilizzare una di queste modalità deve essere comunicata all’Agenzia delle Entrate.

Attestazioni “Ora per allora” e responsabilità: le novità

L’articolo 33-ter del Decreto Aiuti Bis convertito in Legge definisce i nuovi obblighi e responsabilità in relazione ai crediti fiscali ceduti tramite il Bonus Facciate. Questa modifica stabilisce che la responsabilità congiunta del fornitore che ha applicato lo sconto e dei cessionari è limitata solo nel caso di una violazione intenzionale o gravemente negligente.

La Legge sul Decreto Aiuti Bis, nell’articolo 33-ter, regola la responsabilità e gli obblighi per i crediti fiscali ceduti con il bonus facciate. La modifica specifica che la responsabilità del fornitore che ha applicato lo sconto e del cessionario è limitata a casi di violazione con dolo o colpa grave. Per quanto riguarda le imprese che non sono riuscite a cedere i crediti acquisiti, possono ora ottenere visto di conformità, attestazioni e asseverazioni per i crediti derivanti dai bonus casa, come il bonus facciate, acquisiti prima del 12 novembre 2021.

La circolare AdE n. 33 del 2022 fornisce chiarimenti sulla responsabilità solidale del fornitore che ha applicato lo sconto in fattura e del cessionario del credito per quanto riguarda i bonus casa, tra cui il bonus facciate, nel caso in cui sia accertata la mancata sussistenza dei requisiti per la detrazione fiscale. Questo testo rende chiaro come questa responsabilità (del cessionario) sia limitata ai casi di dolo o colpa grave, e può essere applicata anche nei contesti di altri bonus (Ristrutturazioni, Superbonus etc).

bonus facciate proroga 2022
Bonus Facciate Proroga 2022

Bonus facciate proroga al 2023

Quando scade il bonus 90% per le facciate? Il bonus facciate è disponibile fino al 31 dicembre 2022 e successivamente sarà possibile fruire delle detrazioni fiscali ordinarie per gli stessi tipi di interventi. A partire dal 1° gennaio 2023, si potranno usare detrazioni come il bonus ristrutturazione del 50% e l’ecobonus per lavori alle facciate che hanno anche un impatto termico.

Scopri Di Più – Referenze

Risorese consulenziali per approfondire l’argomento
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