Certificazione Energetica Casa

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certificazione energetica casa APE
Certificazione Energetica Casa

La riduzione dei consumi e il controllo delle emissioni nell’ambiente, sono due dei principali motivi che negli ultimi anni stanno spingendo, sempre più persone, ad informarsi sulla valutazione (e richiedere il rilascio) della certificazione energetica casa, rivolta appunto a tutte le abitazioni private

Tutti gli edifici abitativi, infatti, possono essere sottoposti a valutazione, in base alle caratteristiche tecniche della tipologia di impianto dell’isolamento termico che posseggono, tramite il certificato conosciuti anche come APE energetico

La prestazione energetica di un’abitazione privata viene riconosciuta tramite una scala formata da lettere, più precisamente dalla G alla A. Quest’ultima lettera, inoltre, è suddivisa in quattro classi, dalla A+ alla A++++, anche denominate come A1 fino ad A4, che vanno a stabilire quanto più avanzati tecnologicamente siano gli elettrodomestici valutati o la casa nel complesso.

Come Richiedere un Attesto di Prestazione Energetica per Casa?

Per poter definire la classe di prestazione energetica di un immobile è necessario richiedere un certificato chiamato APE, ossia un Attestato di certificazione energetica. 

Vi è l’obbligo certificazione energetica case, e quindi si tratta assolutamente di un documento obbligatorio, che deve essere sempre presentato quando si vende o affitta un immobile. Il certificato è ovviamente a carico del proprietario dell’appartamento e deve essere dichiarato anche all’interno degli annunci immobiliari. 

Certificazione Energetica Casa – Chi Può Fare la Certificazione Energetica?

Per compilare la certificazione energetica APE è necessario l’intervento di un tecnico specializzato, solitamente un professionista iscritto all’albo, che potrà effettuare una valutazione certosina e tecnica  delle caratteristiche dell’appartamento come valutare la tenuta degli  infissi e delle tipologie degli  impianti e definire la classe di appartenenza dell’appartamento a seconda dei valori risultanti dalle misure effettuate. 

Quanto Dura la Certificazione Energetica?

Il certificato di prestazione energetica ha validità di dieci anni ma va nuovamente richiesto ogni volta che si effettuano lavori di riqualificazione energetica dell’appartamento, che possono suggerire  il cambio da una classe a minore efficienza a una ad efficienza maggiore.

Quanto Costa la Certificazione Energetica?

Il costo dell’Attestato di Prestazione Energetica può’ variare ma si aggira tra i 100 e i 200  euro. La cifra esatta dipende molto dalla regione e principalmente  dalla città in cui si trova l’immobile interessato. Le stime effettuate dalle associazioni dei consumatori hanno evidenziato come i costi più elevati si registrano per le regioni del nord e nelle grandi città ad alta intensità’ di popolazione.

Viceversa, nei piccoli paesi del mezzogiorno e principalmente nel sud Italia il rilascio dell’attestato di prestazione energetica ha costi minori. la specifica logica suggerisce  che una corretta valutazione della classe di efficienza dell’appartamento è fondamentale per poter comprendere come gestire al meglio i propri consumi.

Una classe di efficienza bassa, ad esempio una F, può incidere notevolmente su  una spesa maggiore in relazione alle  bollette perché, essendo poco efficiente dal punto di vista termico, porta conseguentemente ad una maggiore difficoltà di riscaldare l’immobile  con un incremento delle spese relative al combustibile necessario.

Per questo motivo, è sempre meglio diffidare da quanti offrono certificazioni energetiche a prezzi troppo bassi. In molti casi, infatti, si tratta di indagini condotte in maniera poco approfondita, che non permettono di avere una corretta valutazione su quelle che sono le reali caratteristiche energetiche dell’immobile.

Certificazione Energetica APE o ACE?

L’attestato di prestazione energetica è entrato in vigore nel 2013 e successivamente modificato nel 2015, sostituendo il precedente ACE (Attestato di Certificazione Energetica). La differenza tra le due certificazioni è data da una serie di misure e valutazioni che vanno effettuate per definire la classe energetica di appartenenza dell’immobile. L’ACE, proprio come l’APE, aveva una durata di dieci anni.

Pertanto, quanti avessero già effettuato una certificazione ACE non sono obbligati a effettuare anche la nuova topologia di certificazione. Tutti gli ACE regolarmente rilasciati prima dell’entrata in vigore delle normative che prevedevano l’uso della nuova certificazione, infatti, sono valide. Tuttavia, in caso di interventi di riqualificazione energetica, sarà necessario presentare una nuova certificazione che stabilisca al presente i parametri necessari.

In tal caso, il tecnico che verrà chiamato per effettuare la valutazione rilascerà un APE. Le differenze tra le due certificazioni, come già accennato, è data soprattutto dalla tipologia delle valutazioni che vengono effettuate per il rilascio della certificazione. Queste, infatti, prevedono una serie di misure tra cui, ad esempio, l’incremento delle classi energetiche, che passano da 7 a 10 (essendo stati aggiunti i sottogruppi della classe A). Inoltre, a differenza dell’ACE, l’APE prevede delle linee guida per la compilazione identiche per tutta la nazione.

Se vi sono variazioni dei costi, pertanto, non si tratta di differenti modalità di intervento per il rilascio della certificazione ma semplicemente per differenti costi di mercato delle prestazioni dei tecnici abilitati nelle differenti parti d’Italia. Questi ultimi, si ricorda, devono essere abilitati dalla Regione di residenza e devono seguire una procedura standard per la redazione del certificato, basandosi su misure e calcoli da effettuare tramite un software specifico.

Infine, va sottolineato che i costi per il rilascio dell’attestato di prestazione energetica sono sicuramente molto bassi se paragonati alle sanzioni previste in caso di mancata presenza dell’APE durante l’atto di vendita, sia tra privati che tramite agenzia immobiliare. Le multe, infatti, possono raggiungere svariate migliaia di  euro.

Certificazione Energetica Casa – Bonus per Ottenerla

Oggi esistono numerosi Bonus fiscali per la ristrutturazione o riqualificazione energetica di un immobile. Quale Bonus è possibile utilizzare dipende da vari fattori come chi può usufruirne e la tipologia dei lavori effettuati. Per ogni intervento è possibile accedere a una sola di queste misure, ma possono essere abbinate tra loro se destinate a diversi interventi di una ristrutturazione più complessa. In questi casi conoscere bene i requisiti per ottenerli e scegliere quello giusto può comportare risparmi considerevoli. Tra i vari incentivi cambiano le percentuali detraibili, i tetti massimi di spesa e la possibilità o no di servirsi della cessione del credito.

Principali incentivi fiscali attualmente presenti sono:

  1. EcoBonus 110% – Decreto Rilancio
  2. EcoBonus
  3. SismaBonus
  4. Bonus Facciate
  5. Bonus Casa
  6. Cessione del credito

Per ulteriori informazioni relative ai possibili interventi di riqualificazione energetica sul proprio immobile e/o condominio, è sempre consigliabile interpellare un tecnico qualificato il quale valuterà la qualifica dell’immobile interessato, la fattibilità dell’intervento calibrandola sulle richieste e desideri della persona interessata. 

È molto importante sottolineare che, per non incorrere in ritardi nelle tempistiche dei lavori e degli enti finanziatori , l’aiuto tecnico e legale fornito da professionisti risulta assolutamente necessario per finalizzare questo tipo di operazione e ottenere la certificazione energetica case.

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Verrà infatti scelto il rapporto classe energetica/costo più consono per loro, potranno scegliere di spendere di più all’inizio e ammortizzare nel tempo il maggior esborso oppure scegliere una casa in classe energetica bassa a un prezzo inferiore e pagare di più nel tempo. La vera novità è che per la prima volta chi compra una casa potrà disporre di dati oggettivi facilmente verificabili e non di sole parole.

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